La scultura è realizzata in vetroresina ricoperta di sabbia. Il cavallo indossa una maschera in ferro che riflette l’immagine dipinta sulla lastra tombale del Cavaliere nero, datata al 340 a.C. e conservata al Museo Archeologico di Paestum.
Dal 2019, grazie ad una collaborazione tra il MMMAC e il Parco Archeologico di Paestum e Velia, l’opera è esposta temporaneamente tra il Tempio di Nettuno e la Basilica.
“Nell’incontro inaspettato tra i Templi, l’opera è una presenza viva seppur immobile, rappresenta un nuovo sguardo sul paesaggio circostante, un dono votivo attuale, un arricchimento culturale, una forza arcaica in un’atmosfera sospesa nel tempo”.